Poi gli Offlaga Disco Pax al Calamita a Cavriago, un concerto con le loro storie dentro le loro storie: musica da cameretta grande come la Pianura, nostalgie canaglie, il passato che non passa, uno sguardo interiore su una rivoluzione mancata e su tutte le rivoluzioni inciampate nel vuoto. Finale di serata in silenziosa passeggiata sotto la pioggia a piazza Lenin, dove si sta tenendo un improvvisato "congresso" del Plc trentino (tre reduci in pellegrinaggio guidati dall'Idea, come la chiama il più anziano del manipolo) e raccogliticce delegazioni emiliane: ore due del mattino, il busto guarda inevitabilmente ai cieli oltre le epoche e non può sapere che intorno una rettangolare colata di cemento ha chiuso gli orizzonti di molte illusioni. Venti o palazzine sono le nuove custodi del busto fuso cent'anni fa, un altrove totale.
In sottofondo il ritorno dei Marlene Kuntz, con una gustosa anteprima in free streaming in circolo da 72 ore. Si parla di internet, di sesso, di solitudine. Un morso nella mela, questa volta con i denti affilati: chitarre e suoni adatti al blasone del quintetto. Testi sempre più raffinati per frugare nei forzieri dell'anima, suoni grezzi e nuove aperture melodiche sotto il cielo dei cantautori.
Tu chiamale, se vuoi, evoluzioni.
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